Chevrolet Impala del 1967

Scossi la testa infastidito e quando aprii gli occhi vidi il sorriso sornione di mio fratello. Non mi diceva niente di buono
-Dean, che diavolo...?-
Guardai lo schermo del portatile e feci una smorfia chiudendolo poi cercai di stiracchiarmi
-Perchè non pensi a guidare piuttosto?-
Brontolai mettendomi dritto

Scossi la testa,storcendo le labbra in una smorfia.Il difetto di mio fratello?Non avere il benchè minimo senso dell'umorismo.Era divertente come un piede aperto nel culo.
Perchè averti come compagnia è soporifero.Fanculo Sammy!Dormi da ore..e le uniche parole che hai detto sono state "smettila Dean!"E prima al Fast food?Quella cameriera non ti toglieva gli occhi di dosso, e tu??L'hai ignorata completamente.
Tornai a guardare la strada.Era cambiato.Eravamo cambiati entrambi,ma perlomeno il sottoscritto continuava a prendere le cose come un tempo.
Se mi fossi lasciato andare alle mie reali emozioni,sarei crollato.E non me lo potevo permettere.
Mi starai mica diventando gay?

-Vuoi smetterla di dire cavolate?-
Glielo chiesi quasi come fosse un favore e puntai gli occhi sulla strada. Come faceva a pensare a simili stupidate mentre fuori si scatenava l'apocalisse
-Non abbiamo tempo per queste cose-
Mormorai poi la mia espressione divenne corrucciata quando vidi i cartelli lungo la strada. Che ci facevamo in Louisiana? Avevo pessimi ricordi riguardo quel posto e l'ultima volta che ne avevamo parlato lui aveva semplicemente cambiato discorso. Non poteva essere che avesse cambiato idea, non su quell'argomento
-Dean... Dove stiamo andando?-

"Non sono cavolate.Ho i miei ragionevoli dubbi riguardo la tua identità sessuale Sammy."
Che cosa si aspettava?CHe iniziassi a comportarmi come lui?Che iniziassi a prendere tutto maledettamente sul serio??
Non lo avrei fatto.Non avevo alcuna intenzione di diventare una sottospecie di depresso sociopatico.L'ultima volta che mi ero comportato in quel modo,ero finito a fare accordi con una puttana dagli occhi rossi ad un incrocio.E un anno dopo ero finito a farmi affettare il culo da Alastair.
"Per rispondere alla tua domanda:abbiamo..una specie di caso.O qualcosa di simile.Se togli la bella Yoko Ono con le tette,puoi controllare sul tuo portatile.Bobby mi ha chiamato mentre stavi sognando i tuoi amati film della disney."
Sapevo a cosa stava pensando.Ci stavo pensando anche io in effetti.
"Sai già dove stiamo andando.Non fare domande stupide."

Un caso. In Louisiana. Dean che faceva il criptico. Era chiaro come il sole dove stessimo andando. Dove tutti i cacciatori andavano in quello stato dimenticato da Dio. Sbuffai e mi passai la mano sul viso e se avevo davvero capito bene non avevo bisogno di accendere il portatile. Lei sapeva di certo già tutto e poco ma sicuro non ci avrebbe detto niente
-Dean, no-
Dissi solamente. L'ultima volta che eravamo andati da Max ci aveva sparato addosso, letteralmente. Non avevamo neanche fatto in tempo ad entrare nel Sin che aveva imbracciato il fucile e aveva fatto fuoco senza ascoltare ragioni e da un certo punto di vista non riuscivo neanche a darle torto.
-Cosa speri di ottenere? Se ne occuperà qualcun altro noi non siamo i benvenuti a Shreveport-
Cercai di farlo ragionare voltandomi verso di lui. Non potevo credere che volesse rivederla. Era sempre così strano quando parlavamo di lei, non ero mai riuscito a capire cosa realmente provasse o cosa gli passava per la testa. Potevo solo immaginare che il senso di colpa fosse ancora forte

Sapevo di non essere il benvenuto a Shrevenport.Lo sapevo bene.Ma quello era il nostro lavoro,e non avrei permesso ad un fantasma del passato, di impedirmi di svolgerlo.Guardai mio fratello e serrai la mascella scuotendo la testa
"Pensi che non lo sappia Sam?Pensi che non sappia che verremo accolti da una scarica di piombo nel culo?"
E sarebbe successo.Lei mi odiava.Mi odiava e aveva tutte le ragioni per farlo.
La mia mente tornò indietro nel tempo senza che neanche lo volessi,tornò a molti anni prima,quando mi ero divertito a giocare con quelle due ragazze.
ERo differente allora.Non avevo idea delle conseguenze dei miei gesti,e soprattutto non immaginavo che qualcuno ci avrebbe lasciato le penne.
"Andremo a Shrevenport,e se non vorrà aiutarci troveremo un'altra strada!Non abbiamo il tempo di rivangare il passato."
Sospirai passandomi una mano sul viso.Perchè le nostre vite sembravano complicarsi sempre di più?

Una parte di me era fermamente convinta che c'era molto di più di quanto lui non volesse ammettere e non solo perchè evitava di parlarne ma perchè era mio fratello e dalla sua espressione riuscivo a capire che quando gli era possibile evitava anche di pensarci. Non so quante volte gli avevo ripetuto che Eva non era morta per colpa sua. Era stato un incidente, di certo non si era fatta saltare in aria solo perchè un ragazzo qualunque se l'era portata a letto e poi le aveva detto di essere innamorato di sua sorella, cosa che, per altro, non riuscivo a credere essere tanto vera.
-Perchè non cerchiamo un altro modo e basta?-
Gli proposi riaprendo il portatile e chiudendo quel sito porno.
-Non sei costretto a rivederla se non te la senti-
E non doveva fare il grand'uomo con me, per una volta almeno avrebbe potuto essere se stesso

"Me la sento.Non preoccuparti per me,sono abituato a ricevere insulti da quella ragazza.Non penso farà qualcosa di peggio di quello che ha fatto l'ultima volta!E dannazione se ha intenzione di usare le maniere forti questa volta le userò anche io"
Non potevo concedermi il lusso di comportarmi da gentiluomo diplomatico.Se Max avesse opposo resistenza o si fosse dimostrata ostile,avrei reagito di conseguenza.L'ultima volta ero stato colto di sorpresa.Aveva iniziato a sparare come una furia non appena avevamo messo piede all'interno del locale.
Questa volta,a costo di portarmi dietro un carico intero di fucili a tranquillante per cavalli,mi sarebbe stata a sentire.
"Prova a controllare su quell'affare.Se trovi un altro modo sarò ben lieto di ascoltarti.Ma fino ad allora,l'unico modo che abbiamo e andare al Sin."
Lo guardai notando il suo sguardo.Lo riconoscevo bene.Pensava di sapere esattamente come mi sentivo in quel momento,cosa stessi provando.
Il mio fratellino empatico.
Scossi la testa imprecando fra me e me.Quel viaggio mi stava decisamente rendendo nervoso.
E il senso di colpa stava prepotentemente tornando ad attanagliare il mio stomaco.

-Da'ccordo-
Mormorai rassegnato e digitai il nome della città. Era un posto piccolo, qualsiasi cosa fosse successo faceva notizia, era difficile separare le normali tragedie di un posto qualunque da un vero caso per noi
-Cosa devo cercare esattam...-
Mi bloccai leggendo un articolo di anni prima. Non so come mi fosse capitato davanti agli occhi ma, come ho detto prima, Shreveport era una piccola città, quel poco che succedeva faceva notizia e la morte di Eva aveva alzato un bel polverone. Quel giornale Dean l'aveva letto e riletto fino a consumare quella pagina. Era il necrologio di Eva e un piccolo articolo sulla sua insolita morte, in basso anche una foto dal funerale. Max in lacrime e anche se nessuno poteva vederci c'eravamo anche noi nascosti dietro gli alberi in lontananza. Deglutii pesantemente e mi voltai un secondo verso mio fratello
-Non è una buona idea per te rivedere Max. E' una storia che ti porti dietro dal liceo-

Roteai gli occhi verso l'alto,continuando a guidare.Non riusciva a smettere di preoccuparsi per me.Da quando tra i due era diventato lui il fratello maggiore ?
"Ascolta..andremo in quel locale e faremo quello che dobbiamo fare.Continuare a parlarne non cancellerà il passato Sam!Ho fatto una puttanata e ne pago le conseguenze,non c'è altro da dire"
Fanculo.Era stata colpa mia e lui lo sapeva bene.Ero solo un ragazzino all'epoca.Un ragazzino che avrebbe fatto carte false per infilarsi nelle mutandine di una ragazza,e non ero cambiato poi molto.
C'era una sola grande differenza ora.Non avrei più rischiato la vita di nessuno.
Per anni mi ero tormentato l'anima pensando a cosa avrei potuto fare per salvare Eva.Persino Alastair aveva utilizzato quella storia per torturarmi.Aveva ricreato nella mia mente ogni ricordo,facendomi riprovare ogni singola sensazione.
"Quanto manca?Hai trovato qualcosa?"

Lo guardai con apprensione e annuii continuando a cercare. Tolsi dalla pagina web il necrologio di Eva e scavai un po', sembrava tutto normale, nessuna morte che poteva considerarsi misteriosa tranne...
-Manca poco-
Gli dissi guardando distrattamente la strada poi tornai a leggere lo schermo del computer. Bambini scomparsi in circostanze misteriose
-Forse ho trovato qualcosa.-
Gli dissi guardando di nuovo davanti a noi verso la strada. Mancava davvero poco. Ricordavo bene quella strada, ricordavo l'ultima volta che ci eravamo stati, anni prima, ci tornavamo praticamente ogni settimana perchè Dean voleva vedere come stava Max, dopo l'ennesima scarica di piombo poi si era convinto che non era più il caso e lui non aveva più parlato di lei. Però io ricordavo le nottate che avevo passato in macchina a sentire le urla dei loro litigi provenienti dal locale ormai chiuso.
-Dean...-
Non volevo insistere perciò mi morsi la lingua ma vedendo in lontananza l'insegna rossa al neon del Sin sentii un nodo allo stomaco

"Lo so.."
Mormorai a voce bassa,inforcando gli occhiali da sole e mantenendo gli occhi sulla strada.Non ero il tipo che si tirava indietro facilmente,ma se ne avessi avuto l'occasione avrei lasciato quel caso a qualcun altro,più che volentieri.Non mi andava di tornare ad urlare e a spararci addosso come sul set di un film di Tarantino.
"..sul serio??"
Mi voltai a guardare mio fratello alzando un sopracciglio.Bobby aveva ragione,c'era qualcosa di strano in quel posto.
"Avanti..parla!Non farti tirare fuori le parole di bocca Sammy!"
Tornai a guardare la strada,e l'insegna del Sin mi si palesò di fronte.Rossa.Un pugno nello stomaco.Eravamo arrivati dunque,di li a poco sarebbe ricominciato il mio personale Inferno.
"Calmati.Abbiamo affrontato ben di peggio no??Il massimo che può fare è colpire il mio culo con una scarita di pallini in piombo"
Svoltai in direzione del locale.

Se almeno avesse rallentato, se mi avesse dato più tempo per metabolizzare. Scossi la testa e abbassai lo sguardo sullo schermo del computer, lessi tutto l'articolo velocemente per cercare di capirci qualcosa e riassumere come meglio potevo
-Sono scomparsi dei bambini, la scelta delle famiglie sembra casuale, sembra che qualsiasi cosa sia ne prende uno ogni notte e non lascia indizi. Le indagini fin'ora hanno portato a pensare che siano scappati di casa senza alcun aiuto esterno-
Gli spiegai continuando a farmi scorrere la pagina davanti agli occhi ma non c'era altro che potesse essere utile per noi, non ero neanche sicuro che fosse davvero un caso per noi, magari non era niente che ci competeva, spesso pensavamo che gli spettri e i spiriti maligni fossero i responsabili delle cose più terribili, in realtà, gli esseri umani sapevano fare di peggio

Fortunatamente per me aveva appena cambiato discorso.Non avevo voglia di pensare a cosa sarebbe accaduto prima del tempo.Sapevo che entrare in quel locale avrebbe risvegliato ricordi non piacevoli,ma a quanto pareva il caso era un vero e proprio caos.
"Stai dicendo che qualcosa..sta portando via dei bambini?Bambini??"
Ok..la questione si stava decisamente facendo più seria del previsto.Fermai la macchina poco distante dal locale e guardai mio fratello.
"Non si sa altro??Nessun tipo di indizio??Nulla di nulla?"