87 Motel (Lawrence - Kansas), Stanza di Mick e Micky

Il mio corpo stava avendo ancora gli ultimi spasmi e gli ultimi gemiti stavano lasciando le mie labbra quando sudato, accaldato e con i battiti accelerati mi accasciai al suo fianco. Sorridendo mi misi su un fianco e le baciai la spalla e mi coprii il corpo con il lenzuolo. Ogni volta era più bello. Quella donna era un sogno, il mio sogno diventato realtà. Dal primo momento in cui l'avevo vista era diventata la rappresentazione materiale di tutto ciò che avevo sempre desiderato. Continuai a baciarla lungo il braccio fino alla mano che presi nella mia
-Un magnifico inizio di serata-
Mormorai contro la sua pelle candida e morbida

Strinsi la sua mano nella mia continuando a baciarne il dorso mentre lei si sistemava di fronte a me. Era bella come poche altre donne al mondo, forse nessun'altra. Giovane, viso pulito, persino così con la pelle sudata e i capelli spettinati era un'opera d'arte da far invidia alle grandi sculture e ai più famosi quadri. I suoi occhi erano azzurri diamanti e le sue labbra una tentazione a cui era troppo difficile resistere. Scivolai verso di lei e le baciai leggermente per poi poggiare la fronte contro la sua
-Questi due giorni di pausa forse ci stanno rilassando un po' troppo-
Mormorai con un sorriso divertito, in quel momento niente poteva farmi muovere da quel letto

Due giorni.Due giorni in cui non avevamo nulla da uccidere.Due giorni di pura pace.Non avrei mai desiderato di meglio,per quanto io amassi alla follia ciò che facevo.
Avevamo bisogno di staccare la spina almeno per un pò.Allontanarci dal "lavoro" e pensare a noi per una volta nella vita.
Non preoccuparti,tra meno di due ore qualcuno farà squillare i nostri cellulari e dovremo ripartire.Ne sono assolutamente convinta
E ne ero davvero convinta.Succedeva sempre cosi,qualcuno chiamava.Noi partivamo..e di solito uno dei due si beccava una pallottola nel culo.
Ti manca cacciare?
Mi sistemai meglio affondando quasi al di sotto delle lenzuola ancora calde.A me mancava,lo ammettevo.Ma non avevo alcuna intenzione di rinunciare alla mia tranquillità almeno per qualche ora ancora.
Posso sempre cercare qualcosa da uccidere.Non so..demoni,vampiri...Paris e Nicky.

Sorrisi leggermente scuotendo la testa poi mi stesi sulla schiena e piegai un braccio dietro la testa. Dovevo essere un pazzo se avessi deciso di interrompere quella pace per rimettermi con un'arma in mano. Io amavo cacciare, certo. Ma non fino a quel punto, avevo bisogno anch'io delle mie pause, della mia donna, il mio silenzio.Presi piano la sua mano cominciando a giocherellare con le sue dita come un bambino
-Prima o poi ci troveranno loro. Godiamoci la pace finchè c'è-
Mi voltai leggermente con il capo verso di lei, l'espressione seria
-Micky, sei davvero sicura che non è questo ciò che desideri? Una vita normale, la tranquillità-

Rimasi immobile a godermi il caldo tepore di quel letto.Ne aprofittai per sistemarmi al di sotto del lenzuolo,una gamba intrecciata alla sua e il viso rivolto verso l'alto.
Come ci trovano sempre.Dobbiamo avere una specie di radar.E la cosa divertente è che la maggior parte delle volte non dobbiamo neanche fare troppe ricerche.
MI morsi il labbro inferiore,e mi alzai a sedere,mettendomi cavalcioni su di lui.
Mi abbassai e lo baciai dolcemente sulle labbra poggiando le mani ai lati della sua testa
Non ho mai avuto una vita normale.La mia famiglia caccia i demoni da...quando ho memoria.Non saprei fare altro.Amo la tranquillità e la pace.Ma amo anche quello che facciamo.
Sfiorai nuovamente le sue labbra con un bacio
L'unica cosa che desidero si chiama Mick Matthews.Credo che tu lo conosca piuttosto bene vero??Per essere felice non mi serve altro.

Mi sistemai in modo da farla stare comoda su di me e spostai il lenzuolo che ancora la copriva solo per poterla guardare ancora. Misi le mani sui suoi fianchi e sorrisi. La felicità era un concetto decisamente evanescente e per quello che ci riguardava potevamo accontentarci di una stanza di motel e della nostra sola compagnia. Era molto più di quanto potessimo desiderare.
-Tu sei la donna ideale-
Dissi sospirando poi mi voltai verso il comodino e guardai il cellulare. Liam. Quel piccolo idiota sapeva solo cacciarsi nei guai.
-E' un po' che non sento mio fratello.-

Mi ritrovai nuovamente nuda al di sopra di lui.Sorrisi divertita e carezzai dolcemente il suo petto con due dita.
Oh adesso non esageriamo.Ideale...sono una rompipalle bella e buona.E forse è proprio questo che ami di me..
Morsi un suo capezzolo,e mi stesi su di lui ridendo.Carezzai il suo torace con ambedue le mani e scesi verso il basso.
AMore vuoi chiamarlo??Se ti fa stare più tranquillo.Secondo me è nel letto di qualche povera malcapitata che ha aiutato.
Afferrai il pacchetto di sigarette con la mano,e sorrisi.Liam non era male..era un pò un cazzone ma..

Era difficile sostenere una conversazione quando mi toccava in quel modo, lei era capace con pochi gesti, ma quelli giusti, di farmi perdere il controllo. Quanto era bella, non mi sorprendeva il senso di gelosia che mi bloccava le viscere ogni volta che andavamo in giro, aveva sempre gli occhi di qualcuno puntati addosso ma io ero abbastanza maturo da considerare quello una specie di apprezzamento a qualcosa che era comunque mio e che nessuno avrebbe mai potuto toccare
-Come se si meritasse la mia preoccupazione-
Commentai prendendo una sigaretta a mia volta, l'ultima del pacchetto che poi lanciai per terra
-Come se non avessi già abbastanza a cui pensare. Non ho tempo di occuparmi del mio fratellino, ho di meglio da fare!-

Rimasi ferma su di lui,distesa in quella comoda posizione.La sigaretta tra le labbra e le braccia incrociate al di sotto del mento.
E' tuo fratello Mick...è normale che tu sia preoccupato per lui.E' la tua famiglia, e per quanto Liam possa essere decisamente irritante a volte, fa parte della tua vita.
Sospirai accendendo la sigaretta.Per farlo dovetti a malincuore alzare il busto per qualche istante.
Pensi che dovremmo alzarci da questo lettO?
Reclinai la testa su di un lato,spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro.
Amavo il nostro lavoro.Ero nata per quello,sin da quando avevo poco più che una decina di anni, aiutavo mio padre con le ricerche.
Lo aiutavo persino a caricare il fucile con i bossoli riempiti di sale.Non avevo mai avuto una vita normale.Probabilmente se la mia vita fosse stata normale,mi sarei annoiata.
Non ne ho molta voglia a dire il vero.Sono..maledettamente comoda.
Sorrisi facendo schioccare la lingua contro il palato.

Sorrisi di sbieco e l'afferrai per i fianchi tenendola stretta per non farla cadere mentre mi tiravo un po' su. Sbuffai dalle labbra una nuvoletta di fumo e la guardai negli occhi poggiando la nuca al muro dietro di me. La mia famiglia. Io avevo un concetto molto evanescente di famiglia. Micky era la mia famiglia, Liam lo era ogni tanto, quando non faceva il cazzone per il resto potevo considerarli tutti morti
-Non voglio alzarmi-
Dissi, scossi la testa e ridacchiai poi ci pensai un attimo su e mi avvicinai baciandole il petto
-Sai non mi piace per niente il modo in cui ti guarda-

"Come mi guarda chi??"
Sorrisi socchiudendo gli occhi,per poi riaprirli e fissarlo con un sopracciglio alzato-Non poteva davvero pensare che Liam mi guardasse in alcun modo.Ok era un fottuto porco.Un donnaiolo e un puttaniere non indifferente,ma tra me e lui non c'era mai stata alcun tipo di attrazione fisica.
Era come..avere a che fare con un fratello maggiore.Mi ricordava molto Dean sotto certi aspetti.Battuta pronta e sorriso da cazzone stampato sulle labbra
"Liam??Stai parlando di Liam?"
Poggiai le mani sul suo viso,accarezzando dolcemente le sue guance con la punta delle dita.La sigaretta giaceva tra le mie labbra.
Scossi la testa e ridacchiai,afferrandola con due dita e fissando Mick con espressione divertita
"Non mi guarda in alcun modo credimi,ci detestiamo amorevolmente.Lui è un cazzone..io sono una cazzona.Non siamo molto diversi,a parte la sua smodata passione per mettersi nella merda fino al collo"

Sorrisi leggermente e con la mano le carezzai il collo poi il senso scendendo giù verso il suo addome. Forse lei non se n'era davvero accorta ma io sì. Lei era una ragazza, una ragazza giovane, una ragazza adatta all'età di mio fratello mentre io ero molto più avanti negli anni. Purtroppo se lei avesse provato interesse nei confronti di mio fratello sarebbe stato normale anche se dopo mi sarei trovato costretto a ucciderli entrambi.
-Quel moccioso non deve neanche guardarti-
Misi in chiaro riprendendo la sigaretta fra le dita. Si stava inoltrando la notte. Lo so che poteva sembrare stupido, Liam aveva già quasi 30 anni, era un uomo adulto, non un ragazzino ma io lo sentivo tutti i giorni solo per sapere se era vivo e il fatto che per tutto il giorno non avesse fatto nemmeno uno squillo mi faceva andare il cuore in gola. Era sempre il mio fratellino, era come me ed era l'unica vera famiglia in cui avevo sempre creduto. Sì, certo, litigavamo in continuazione e all'apparenza poteva sembrare che la lontananza non ci facesse che bene ma non era così, mi sentivo meglio quando potevo tenerlo sotto controllo ed ero quasi certo che lui si sentisse più al sicuro come. Lo era. Non avrei permesso a niente e a nessuno di fare del male a Liam. Lui e Micky erano intoccabili.

Se avesse continuato ad accarezzarmi in quel modo avrei perso il controllo.LO sapeva.Sapeva che bastava un suo solo tocco per farmi andare in estasi.Allungai le dita spegnendo la sigaretta nel posacenere e sospirai seguendo con lo sguardo il dolce percorso della sua mano.Morsi il mio labbro inferiore,scivolando con le mie dita lungo il suo torace ancora lievemente inumidito dal sudore.
"E non mi guarda infatti.Mick,tuo fratello non ha alcun tipo di interesse verso di me.Credimi"
Abbassai il mio viso poggiando un piccolo bacio all'altezza del suo torace.
"E inoltre...io non ho alcun tipo di interesse verso di lui.Sei tu il mio unico interesse Mick.Lo sei sempre stato"
Mi accoccolai su di lui e allungai una mano sul cellulare porgendoglielo
"Ora chiama Liam.."

Le fermai la mano con uno scatto e la strinsi nella mia per poi portarla alle labbra. Le baciai con veemenza le dita per poi prendere ad accarezzarle i capelli. Spensi la sigaretta e presi il cellulare dalla sua mano per poi farlo scivolare sul materasso
-Più tardi, voglio rilassarmi ancora qualche minuto prima di riprendere i contatti con il mondo-
Mossi la testa da un lato poi dall'altro per far schioccare il collo e mi strofinai gli occhi con le dita.Mi sentivo stranamente stanco nonostante ci fossimo presi un paio di giorni di pausa. La verità era che la normalità non faceva per me, con la caccia e il tran tran di tutti i giorni mi sentivo decisamente meglio